Dall'alpe Laghetto si scende nuovamente verso la conca del Vallaro a quota 1820 e, seguendo le indicazioni, si sale leggermente in diagonale a mezza costa su aree pascolive arrivando all' Alpe Campo (1890 m). Si attraversa quindi tutta la conca e dopo aver superato il torrente Straciugo che scende dal Pizzo omonimo, si sale brevemente per aggirare alla base un costone, ed in falsopiano si procede fino ad un grande masso con i segnavia. Qui il sentiero diventa meno visibile e procede a mezza costa tra i pascoli abbandonati fino a raggiungere il piano dell' Alpe Preia a quota 2044 metri. Si passa quindi alla sinistra delle baite e si sale sulla sella sopra l' alpe dove si prosegue lungo l'impluvio fino al Passo della Preia (2327 m).
Dal passo si lascia il tracciato principale per prendere il sentiero che sale a destra verso il Passo del Busin. Si percorre un primo tratto di cresta piuttosto esposto ed aereo che merita cautela. Si lascia quindi la cresta per raggiungere il Passo del Busin (2486 m) attraverso un mezza costa su versante franoso e molto acclive da percorrere con attenzione. Si scende quindi sul versante svizzero della Zwischbergental percorrendo un vallone detritico fino all' Alpe Porcareccia a quota 2200 m circa, dove si incrocia il sentiero che sale da Cheller. Qui si trova anche l'incrocio con la variante di tappa che proviene dal Passo di Pontimia. Si prosegue sulla destra imboccando il sentiero (segnavia bianco-rossi) che in breve riporta sulla cresta displuviale e al confine italo -svizzero del Passo di Andolla (2418 m). Da qui si segue il sentiero molto ben segnato che scende in diagonale sulla destra fino al rifugio omonimo.