Itinerario Rete Natura 2000 - Capanne di Marcarolo TAPPA 3

Descrizione

La terza tappa ha inizio dall’abitato di Capanne di Marcarolo, più precisamente dal Rifugio “Nido del Biancone”, situato lungo la SP 165. Il percorso si snoda lungo lo spartiacque sinistro della Valle del Piota e permette di raggiungere la cima più occidentale del Parco: il Monte Colma. E' un tratto di quella che, nelle carte del XVII – XVIII secolo, era denominata “strada tendente da Tagliolo alle Cabane e chiesa di Marcarolo”, un'antica “via del sale” che permetteva la comunicazione e gli scambi tra la riviera ligure e i paesi del fondovalle e della pianura piemontese, passando dalla montagna di Marcarolo. Seguendo i segnavia del sentiero 413 in direzione Monte Pracaban, si percorre per circa 150 m la SP 165 e poi, svoltando a destra all’incrocio, la SP 69 in direzione Campo Ligure per circa 200 m, fino a raggiungere il punto in cui, in corrispondenza di un cancello, sulla destra si stacca uno sterrato che, in leggera discesa, si inoltra in una pineta e raggiunge uno spiazzo. Qui ha inizio un sentiero che, dopo una breve salita, continua in falsopiano alternando tratti aperti, che offrono un bel panorama sull’abitato di Capanne, a brevi tratti in bosco. Superata la deviazione a sinistra per il borgo di Campo Ligure, si prosegue tra le rocce, fino ad incrociare il sentiero che proviene dal Monte Colma: la cima del Monte Pracaban (946 m) si raggiunge effettuando una breve deviazione sulla sinistra. Il Monte Pracaban è spesso sferzato da un vento inteso e insistente, che in inverno modella la galaverna creando sculture suggestive e in ogni stagione fa galoppare le nuvole, spostandole dal fondovalle al crinale in pochi minuti e mutando altrettanto velocemente le condizioni di visibilità durante l'escursione. Quando il cielo è terso dalla cima si può godere il panorama dei vicini monti del Parco e, in direzione sud – ovest, del Mar Ligure e del Monte Beigua. Ritornati sui propri passi e seguendo il sentiero 424, si procede lungo il confine tra Liguria e Piemonte: una breve deviazione a destra consente di vedere i ruderi della Cascina Grilla, che ebbe un ruolo importante nelle vicende partigiane che hanno segnato la storia recente di Marcarolo. Dopo aver attraversato un'ampia radura e toccato i ruderi della C.na Fontanassi, l'itinerario perviene a un trivio: seguendo la direzione per il Monte Colma, il sentiero 424 si immerge nell'essenza della Colma: il bosco. I crinali brulli e panoramici cedono il passo ad un paesaggio di tronchi e chiome, dove predomina il castagno, a tratti mescolato alla roverella e al faggio. Superata la Punta Carla Poggio il tracciato attraversa il fondo di un canalone conosciuto come “la gola e le rocche dei Piani di Babilano”. La leggenda narra che lungo questo passaggio angusto e obbligato i briganti aggredissero e derubassero i mercanti che percorrevano la via del sale. L'arrivo sulla vetta del Monte Colma (856 m) è annunciato dai ruderi della casermetta costruita in epoca fascista. Poco lontano il punto panoramico permette di uscire dalla cortina di alberi e di ammirare le valli e i monti intorno. L’itinerario prosegue in discesa, sempre lungo il sentiero 424. Giunti a un piazzale utilizzato anche come posteggio, si continua lungo lo sterrato carrozzabile fino alla loc. Magnoni (503 m), dove sono presenti due bacheche informative. Si svolta ancora a destra (sentiero 433) in direzione C.na Fontanassi per circa 300 metri. Al bivio si svolta a sinistra, lungo una strada interpoderale in discesa, si costeggiano alcune abitazioni e, sulla destra, l’area archeologica di Bano, per raggiungere infine il Villaggio Primavera (263 m), dove il fondo naturale della strada termina e inizia un tratto asfaltato. Si prosegue lungo il tragitto principale, ignorando la viabilità secondaria che si stacca prima a destra e poi a sinistra, fino a raggiungere il ponte sul torrente Piota. Dopo averlo attraversato si procede in sponda destra orografica del torrente e in breve si raggiunge la loc. Cirimilla (250 m) dove termina la terza tappa.

Fruizione:

Escursionismo

Periodo consigliato

Il periodo ottimale è compreso tra Aprile e Ottobre. Durante i mesi estivi, che possono essere molto caldi, si consiglia l'attività di escursionismo nelle ore più fresche della giornata. Questa tappa è percorribile con mountain bike e con racchette da neve.

Accesso

Per la località di partenza Capanne di Marcarolo: A7 (Milano-Genova) uscita Serravalle Scrivia (AL); proseguire in direzione Gavi, Bosio, Mornese. Tra Bosio e Mornese deviazione per Capanne di Marcarolo (S.P.165). A26 (Gravellona–Genova) uscita Masone (GE); proseguire per Campo Ligure (GE); a Campo Ligure deviazione per Capanne di Marcarolo (S.P.69). A7 (Milano-Genova) uscita Genova Bolzaneto; proseguire in direzione Campomorone(GE). Da Campomorone deviazione per Piani di Praglia (S.P.4). Per la località di arrivo Cirimilla e per il comune di Lerma: A26 (Gravellona–Genova) uscita Ovada (AL); proseguire per Belforte Monferrato e poi per Lerma lungo la S.P. 170. Subito dopo il ponte sul torrente Piota svoltare a destra e raggiungere la località Cirimilla. Per la località intermedia Magnoni: da Ovada si prende la provinciale SP 171 che sale a Tagliolo Monferrato, superato il paese si prosegue diritto in direzione Belforte per 500 metri, fino a trovare sulla sinistra la strada comunale della Colma che in 4,5 km. conduce al piccolo piazzale in località Magnoni, dove termina l’asfalto e si può parcheggiare l’auto.

Altre info

Sito Ufficiale dell'Ente di gestione delle Aree Protette dell'Appennino Piemo...

Canale YouTube dell'Ente di gestione delle Aree Protette dell'Appennino Piemo...

Sito ufficiale dell'Associazione Memoria della Benedicta

Informazioni sul Sito Archeologico di bano

ATL di riferimento

Atl di Alessandria

Altro

A Capanne di Marcarolo, inizio tappa, sono presenti le seguenti strutture ricettive: Baita Rio Gorzente - Bar, Ristorante, Area Attrezzata, Posto Tenda - S.P. 165 Guado del Gorzente - 15060 Bosio (AL) - Tel. 010 8934055 - cell. 347 7789371- baitagorzente@gmail.com - www.baitagorzente.it Rifugio escursionistico CAI “Mulino Nuovo” - fraz. Capanne di Marcarolo - Bosio (AL) Tel. 0143 822578 - ovada@cai.it - www.caiovada.it Rifugio escursionistico "Nido del Biancone" - fraz. Capanne di Marcarolo - Bosio (AL) Tel. 011 4320242 - info@areeprotetteappenninopiemontese.it Trattoria degli Olmi - fraz. Capanne di Marcarolo - Bosio (AL) Tel. 0143 684010 Airbnb Cascina Salera - fraz. Capanne di Marcarolo Superiori – Bosio (AL) cell 331.1120999 - luca.shambala@gmail.com - sito AirbnbCascinaSalera A Tagliolo Monferrato, tappa intermedia, si segnala: B&B Ivano&Patri- Regione Bosi Berretta, 1. Cell 347.5634047 - info@invanoepatribb.it A Lerma, fine tappa, si segnala: B&B Il Borgo Fiorito Via Martiri Benedicta, 4, 15070. Cell. 339 243 0503 Si consiglia la Carta dei sentieri del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo - scala 1:25.000 - Edizione Ingenia Cartoguide 2013.

Accesso con mezzi pubblici

Note accesso con mezzi pubblici

Da Ovada è possibile raggiungere il paese di Lerma con gli autobus della Società Autolinee Alto Monferrato Ovadese. Tel.0143 80428 - info@saamo.it - www.saamo.it

Punti di interesse

Comune a tutte le tappe: Parco Naturale Capanne di Marcarolo: elevato interesse geologico, zona di contatto tra la catena alpina e la catena appenninica, importanti affioramenti di rocce ofiolitiche e presenza di specie vegetali esclusive o comunque legate al substrato ofiolitico (Cerastio di Voltri, Viola di Bertoloni, Aquilegia delle ofioliti, Lino campanulato, Vesicaria maggiore, ecc.) Terza tappa: Ruderi di C.na Grilla (storia della Resistenza). Area archeologica di Bano. Lerma: Castello e "ricetto" (XXII secolo), raggiungibili in un'ora dalla loc. Cirimilla (4, 3 km)

Itinerario Rete Natura 2000 - Capanne di Marcarolo TAPPA 3

punto di partenza

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Profilo altimetrico

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