L’itinerario proposto si sviluppa per circa 47 km attraverso il territorio del Monferrato casalese che da poco ha ricevuto l’ambito riconoscimento di cinquantesimo Sito Italiano del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Il territorio si trova infatti all’interno della Componente 6 dei Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato. La Componente 6 è stata denominata “Il Monferrato degli Infernot”. L’ infernot è un piccolo vano ipogeo interamente scavato nella Pietra da Cantoni, senza luce né aereazione diretta, collocato a fianco o sotto la cantina ma a diretto contatto con essa. Per le sue caratteristiche ambientali di temperatura e umidità pressoché costante si prestava alla conservazione dei vini più pregiati. Sono vere e proprie opere d’arte, capolavori architettonici, nati dalla tradizione e dal sapere contadino, realizzati nei lunghi inverni, non da semplici cavatori ma da scultori Monferrini, artisti rimasti anonimi nella quasi totalità dei casi. Il paesaggio vitivinicolo del Monferrato che ha raggiunto questo ambito riconoscimento è l'eccezionale risultato di una tradizione del vino tramandata negli anni ed evolutasi fino ai nostri giorni in produzioni vitivinicole di eccellenza di cui l’infernot costituisce lo scrigno che ne preserva i sapori e i saperi. L’itinerario si svolge ad anello lungo sentieri e strade asfaltate pochissimo trafficate. Spesso si è scelto di inserire nel percorso delle strade asfaltate solo perché sviluppandosi in cresta sono più panoramiche rispetto ai sentieri che a volte corrono in valle.