Il MAU è il primo progetto concretamente realizzato (e tuttora in divenire in Italia) di insediamento di arte contemporanea pubblica collocato all'interno di una precisa porzione di spazio urbano di un grande centro metropolitano, sviluppatosi grazie al consenso degli abitanti con le opere realizzate tutte su pareti di edifici privati.Il quartiere in cui nasce è il Borgo Vecchio Campidoglio, un quartiere operaio di fine Ottocento che ha mantenuto fino ad oggi intatta la sua struttura a reticolo caratterizzata da case basse con cortili interni dotate di aree verdi, suddivise da strade strette e lastricate, e dalla presenza di botteghe artigianali, studi di artisti e locali di tendenza, e da un rapporto di comunanza tra gli abitanti tale da farne "un paese nella città".Il progetto del MAU nasce nel 1995 quando viene proposta dal Comitato di Riqualificazione Urbana, sorto a sua volta nel 1991, ad un gruppo di lavoro di cui fa sin dall'inizio parte il Presidente Edoardo Di Mauro che assume la direzione artistica, l'idea di inserire l'arte contemporanea come ulteriore elemento di rivalutazione del territorio.Fino ad oggi sono state allestite 109 opere murali permanenti realizzate da 74 artisti ed il MAU è diventato, grazie all'attivismo del suo nucleo dirigente, realtà conosciuta a livello cittadino e nazionale, oggetto di numerose tesi di laurea.Tra i vari dipinti murali eseguiti dal 2002 al 2010 si segnalano le opere di Salvatore Astore, Enrico De Paris, Theo Gallino, Vittorio Valente, Andrea Massaioli, Bruno Sacchetto, Gianluca Nibbi, Pasquale Filannino, Fathi Hassan, Antonio Carena, Amar, Monica Carocci e Gianni Gianasso.Negli spazi urbani di questo museo a cielo aperto sono spesso organizzati eventi correlati.