Il Teatro Regio svela le quinte della lirica con una visita guidata al palcoscenico, al foyer, alla sala, alle strutture tecniche e all’Archivio storico del Teatro condotte da guide specializzate.Il Teatro Regio fu costruito per volere del re Emanuele III di Savoia, che ne affidò il progetto all’architetto di corte Benedetto Alfieri, su un’area già destinata a sala teatrale nel progetto di Amedeo di Castellamonte per la cosiddetta zona di comando del 1673 e lo stesso spazio oggetto di un precedente progetto dell’architetto Filippo Juvarra.Fu inaugurato nel 1740: la sala a ferro di cavallo, la cui volta fu dipinta da Bernardino Galliari, ospitava nella platea e nei cinque ordini di palchi oltre 2500 spettatori. Nel corso di due secoli divenne uno dei teatri più importanti d’Europa e, a cavallo del Novecento, una delle roccaforti wagneriane in Italia, anche grazie ai vertici raggiunti dall’Orchestra sotto la direzione artistica di Arturo Toscanini. Nel 1936 un rovinoso incendio distrusse la struttura, e solo nel 1973 venne inaugurato il nuovo Teatro Regio, realizzato dall’architetto torinese Carlo Mollino. Oggi il Teatro Regio è il tempio torinese della musica lirica e ospita importanti orchestre e compagnie di danza nazionali e internazionali. Il percorso di visita consente di ammirare da dietro le quinte uno tra i palcoscenici più grandi d’Europa, secondo solo a quello dell’Opéra-Bastille di Parigi, con le complesse macchine sceniche, e di conoscere alcuni locali solitamente inaccessibili al pubblico, come il sottopalco, il dedalo dei corridoi interni, la sartoria, il laboratorio di attrezzeria, i camerini, la sala regia e le numerose sale di prova, fra cui la sala-ballo e la sala del lirico, dove può accadere di assistere a una prova di scena del prossimo spettacolo. Le visite sono organizzate secondo orari fissi.Foto: © Ramella&Giannese