Costituito da due edifici storici, la cinquecentesca Casa Alciati e il settecentesco PalazzoLangosco, tra loro collegati da una manica di raccordo, costruita negli anni Trenta del Novecento, ricco di ambienti di grande impatto scenografico come il salone Romano, la sala di Santa Maria Maggiore o le splendide sale affrescate di Casa Alciati, il Museo Leone raccoglie eclettiche collezioni di reperti archeologici, opere d’arte e manufatti di arti applicate che ripercorrono storia e cultura d’Italia, e del vercellese in particolare, dalla preistoria all’Ottocento.Un’importante biblioteca antica custodisce più di 1200 preziosi incunaboli e cinquecentine, nonché una ricca collezione di codici miniati, manoscritti e pergamene. Una selezione di volumi quattro-cinquecenteschi è esposta lungo il percorso museale nel cosiddetto “Corridoio delle Cinquecentine”.Di recente apertura (autunno 2012) la splendida Sala delle armi (o di San Martino), che raccoglie armi bianche (alabarde, spade, pugnali) e apparati (armature, elmi, speroni, staffe) dall’età medievale all’Ottocento, racconta della prima passione collezionistica di Camillo Leone.Completano e concludono il percorso espositivo di Palazzo Langosco le ultime sale inaugurate il 5 giugno 2014, dedicate all’oreficeria popolare del territorio vercellese. Infine, gli spazi a cielo aperto e le aree verdi (Chiostro di Casa Alciati, Giardino della Fontana e il didattico Giardino Archeologico) che perfettamente si integrano nelle antiche architetture museali, costituiscono uno scenario unico nel cuore della vecchia Vercelli.La sezione educativa del Museo Leone attende le scuole di ogni ordine e grado (comprese quelle dell’infanzia) con laboratori creativi, scavi archeologici simulati e una varietà di altri percorsi didattici interattivi. Da più di cento anni, il Museo Leone è testimone e custode della storia della città e del suo territorio.Il museo ospita mostre temporanee e convegni. Organizza inoltre attività didattiche, attività per le famiglie ed eventi.