Il barocco Palazzo Mazzetti, sede del Museo e della Pinacoteca Civica di Asti, è situato sulla Contrada Maestra, oggi corso Alfieri. La nobile famiglia Mazzetti si era stabilita ad Asti nel XV secolo e aveva acquistato nel 1442 alcune proprietà della famiglia Turco.Sulle abitazioni precedenti e, successivamente, inglobando altri edifici vicini, venne eretto il nuovo palazzo aristocratico. A cavallo tra il XVII e il XVIII secolo viene realizzata la corsia verso il cortile, rifatto il prospetto e decorate la Sala dell’Alcova e quella dello Zodiaco. Negli anni 1751-52 su progetto dell’ architetto Benedetto Alfieri l’ala est viene rinnovata con nuovi locali di rappresentanza in particolare lo scalone, il salone d’onore e le sale, per i quali viene usato un tipo di stucco piatto molto in voga.Nel Novecento il palazzo, passato nelle mani della Cassa di Risparmio di Asti, viene sottoposto a restauro ricostruttivo degli ambienti settecenteschi grazie alle opere di artisti quali Giuseppe Manzone e Ottavio Baussano. Nel 1940 divenne ufficialmente sede museale dove troviamo sezioni quali: quella contenente materiale archeologico e reperti vari, quella con gli elementi risalenti all’epoca della Repubblica Astese, poi opere di pittura di autori della scuola piemontese del XVII secolo e XVIII secolo e la collezione di curiosità orientali dalla raccolta del Contrammiraglio della Regia Marina Enrico Secondo Guglielminetti.Di notevole pregio le microsculture in legno e avorio di Giuseppe Maria Bonzanigo, i dipinti del pittore astigiano Michelangelo Pittatore e l’area dedicata alle opere moderne tra cui Renato Guttuso.Dotato di bookshop, aula didattica, sala conferenza, biblioteca, archivi, depositi, caffetteria, touch screen e proiezioni multimediali, l’antico palazzo è sede di mostre temporanee.