Palazzo dei Musei a Varallo è sede della Pinacoteca e del Museo di Scienze Naturali “don Pietro Calderini”. La Pinacoteca, che nasce nel 1886, raccoglie circa 3.300 opere, ascrivibili tra il XV e il XX secolo, tra dipinti, sculture, maioliche e un prestigioso corpus grafico. Le collezioni permanenti, in continuo arricchimento, sono esposte sui tre livelli del Palazzo: le prime tre sale ospitano le collezioni di Quattrocento e Cinquecento, con protagonista Gaudenzio Ferrari, raccordandosi con il salone dedicato a Antonio d’Enrico detto Tanzio da Varallo. Il percorso espositivo prosegue con gli spazi dedicati al pittore valsesiano Pier Francesco Gianoli, protagonista del Seicento locale, memore della lezione del Tanzio, e prosegue con le collezioni del XVII e XVIII secolo, per concludersi con la sezione riservata all’Ottocento.La Pinacoteca ospita inoltre la prestigiosa raccolta di maioliche italiane “Francesco Franchi”, donata al museo tra il 2004 e il 2007, che attraverso i 194 manufatti esposti racconta l’evolversi dell’arte ceramica dal XIV al XVIII secolo. Nel 2015 sono stati inaugurati i nuovi allestimenti (fig. 2) dedicati alla collezione Remogna, che porta il nome del suo donatore, il medico borgosesiano Mario Remogna. La raccolta, illustrata da un catalogo completo, annovera centocinque pezzi tra dipinti, sculture, suppellettili liturgiche, mobili, un piccolo corpus di grafica e di arte decorativa compresi tra il XV e il XX secolo: tra i capolavori esposti nelle tre nuove sale, opere di Camillo Procaccini, Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, Tanzio da Varallo e Giambettino Cignaroli.