Dal Rifugio Zanotti ci si ricollega al sentiero P27 in corrispondenza al pianoro della Bassa di Schiantala. Il sentiero attraversa quindi il rio e inizia a salire entro falde detritiche sulla sinistra idrografica. Ci si lascia a destra il bivio per il P27B (verso Schiantala - Ischiator) e si inizia quindi a salire decisamente con stretti tornanti verso il Passo di Rostagno (2550 m). L'ultimo tratto è piuttosto ripido con fondo costituito da materiale detritico mobile per cui è necessario porre attenzione. Analoga situazione si ritrova sul versante opposto dove si scende rapidamente di quota verso il Vallone dell'Ischiator tra balze rocciose ed estese coperture di materiale detritico grossolano. Si aprono belle vedute sul Lago Inferiore dell’Ischiatòr (2064 m) e sul Rifugio Migliorero . Giunti al rifugio si piega a destra verso i laghi, si attraversa l’istmo che divide i due bacini e subito dopo si imbocca il sentiero P24 che sale a sinistra inizialmente su china macchiata da rododendri fino ad oltrepassare la confluenza del Vallone di Laroussa. Si prosegue quindi su sfasciumi nel Vallone Superiore dell’Alpette salendo in direzione SE fino a raggiungere lo spartiacque San Bernolfo-Ischiatòr con il Passo di Laroussa (2471 m). Si scende quindi dal passo entro un prima conca stando sulla sinistra idrografica del valloncello di Laroussa. Presso i 2150 m circa il sentiero passa sulla destra orografica e inizia a scendere più decisamente con una fitta serie di serpentine fino a raggiungere i versanti erbosi sopra i caratteristici casolari di San Bernolfo (1663 m). Scesi a San Bernolfo si segue il fondovalle del Vallone dei Bagni scendendo a Strepeis e ricollegandosi al tracciato principale (tappa 59)