Carica di storia l’antica chiesa di San Domenico è uno dei luoghi più significativi della città di Alba. Costruita verso la fine del XIII secolo al fianco del convento dei Domenicani, ha subito numerosi rimaneggiamenti. L’interno dell’edificio, suddiviso in tre navate da colonne cilindriche sormontate da capitelli romanici vari per forma e dimensione, è coperto da volte a crociera costolonate. In epoca barocca, durante uno dei molteplici interventi di ristrutturazione che la chiesa ha subito nel corso dei secoli, sono state aggiunte le cappelle laterali che hanno purtroppo causato la distruzione dei preziosi affreschi cinquecenteschi che ne ornavano le pareti. Oggi sono ancora parzialmente visibili affreschi tre-quattrocenteschi nell’ultima campata della navata di sinistra e lacerti di un ciclo pittorico attribuito alla cerchia di Macrino d’Alba. Notevole anche l’importante gruppo marmoreo della “Croce”, opera del primo decennio del Novecento, di Leonardo Bistolfi, dedicata alla memoria dei caduti della Resistenza albese negli anni 1943-1945. La facciata di San Domenico, divisa in tre settori da lesene e caratterizzata da un rosone centrale, presenta armoniche proporzioni. L’edificio di culto ospita oggi mostre d’arte e rassegne culturali e, talvolta, concerti.