Il Centro Visita del Bosco dell’Alevé permette al visitatore, con i suoi diorami aperti, di entrare all'interno del bosco per scoprire da vicino i suoi abitanti e immergersi, anche con l'aiuto di suoni e di odori, all'interno delle meraviglie che questo ambiente naturale sa offrire.Il Bosco dell’Alevè si estende su circa 850 ettari in Val Varaita tra i comuni di Sampeyre, Casteldelfino e Pontechianale e dal 1° gennaio 2016 è diventato parte del Parco del Monviso. È il più grande bosco puro di pino cembro delle Alpi, noto sin dai tempi dei Romani. In un ampio spazio è stato ricostruito, in un unico grande diorama in scala naturale, il Bosco dell’Alevè. Il diorama è aperto ed il visitatore ha la sensazione di inoltrarsi realmente nel bosco alla scoperta delle sue meraviglie, tra il fitto dei pini ed i rami che lambiscono il viso, lungo sentieri rilevati dal vero e ricostruiti fedelmente.Tra la vegetazione si scorgono alcune tra le specie animali più significative del bosco, scoiattoli, lepri, cinghiali, e, tra i rami, i passeriformi tipici, picchi, crocieri, cince e soprattutto la nocciolaia, che al bosco deve la sua fortuna.Sullo sfondo una parete rocciosa ospita camosci, fagiani di monte e pernici. Si giunge così, seguendo il sentiero, all’estremo opposto del diorama dove è visibile la ricostruzione del Lago Bagnour. Il laghetto si apre sulla sinistra, con sullo sfondo il bosco e la montagna.L’ambiente coinvolge, grazie ad un sapiente gioco di luci, capaci di evocare la magia dei raggi solari attraverso il bosco.