Da Piamprato si inizia la risalita verso il Colle della Borra passando attraverso le Grange Vandilliana, Orletto e La Borra, queste ultime in stato di abbandono. Arrivati al colle si inizia la discesa sul ripido versante opposto verso il Santuario di San Besso. In questa zona si segnalano resti di attività minerarie. Il percorso verso Campiglia era un tempo utilizzato per scendere con le slitte cariche del minerale estratto e lo stesso toponimo “Borra” deriverebbe dalla presenza di gallerie e grotte. Superato il Santuario si continua scendere verso il Pian dell'Azaria incontrando alcune cappelle votive e, passando accanto a Campiglia Soana (collegata con passerella pedonale) rimanendo in sinistra orografica del Torrente omonimo si raggiunge Frazione Chiesale. Da Chiesale si percorrono pochi metri lungo la provinciale e si imbocca a destra la ripida mulattiera che porta verso la piccola frazione di Andorina, ora abbandonata, posta a sbalzo sulla valle principale. Nel pressi della Frazione sono presenti maestosi esemplari arborei tra cui il Frassino Maggiore entrato recentemente a far parte degli alberi monumentali del Piemonte. Da Andorina si scende ad attraversare il torrente Chiapetto e si risale sulla sponda opposta fino alla Frazione Nivolastro. Da qui si scende rapidamente a Ronco attraverso un bel bosco di larici e abeti rossi prima e successivamente lungo il Rio.
