Usciti da Campello Monti ci si dirige in direzione ovest su di una mulattiera lastricata che taglia i prati del versante. A meno di mezzo chilometro dalla partenza troviamo il bivio con il percorso Z99 GTA per Bocchetta dell'Usciolo. Superata una curva si attraversa il torrente su un ponticello in cemento. Poco prima del ponte sulla destra parte il percorso Z17, per la cima Capezzone e rifugio Abele Traglio. Dopo il ponte il sentiero sale attraverso prati sfalciati e in breve si apre una vista panoramica notevole: Campello, le vecchie miniere di nichel, il vallone dello Strona, la punta dell'Usciolo, il Monte Ventolaro e la Mazza dell'Inferno. Al finire dei prati inizia la zona più pietrosa e sotto una falesia è posta l'alpe del Vecchio (1465 m). Ci si lascia a sinistra il bivio dello Z15A per Alpe Penninetto e ci si dirige verso i prati dell'alpe Scarpia (1698 m) con un tratto di sentiero a tornanti su versante pietroso e ripido. Dall’Alpe Scarpia in poi il terreno ha tutte le caratteristiche dei pascoli alpini e la salita verso la Bocchetta è abbastanza facile e piacevole. A qualche decina di metri dalla Bocchetta, sul penultimo tornante, parte un sentiero per il monte Capio. Si giunge quindi al colle della Colma o Bocchetta di Campello Monti (1924 m) o Bocchetta di Rimella è come è nota sul versante valsesiano. Scendendo verso Rimella si raggiunge rapidamente la conca dell’Alpe Pianello (1801 m) che ospita un rifugio del CAI di Borgomanero; dall'alpe si scende di quota altri 150 metri e inizia un lungo tratto a mezzacosta lungo le pendici della Punta del Pizzo, solcato da numerosi valloni. Si incontra dapprima l'Alpe Versch, (1525 m) l'Alpe Van, (1470 m) e l’Alpe Selle (1449 m) giungendo infine alla Cappella dei Morti presso la splendida frazione di San Gottardo (Rund) (1329 m), Un’incisione sulla lastra di pietra presso la Cappella ricorda la data del 1551 che segna la fine del trasporto dei morti da Campello Monti a Rimella attraverso il colle della Colma; i feretri venivano deposti in questa cappella per una preghiera prima di scendere al paese dove venivano presi in carico dai rimellesi che salivano ad aspettarli. Il resto della tappa è una comoda discesa verso la frazione capoluogo di Rimella, Grondo