Dalla piazza, costeggiando la chiesa parrocchiale, si scende sulla strada, recente lastricata, che attraversa tutto il centro storico. Si oltrepassa la circonvallazione e si seguono le indicazioni per il santuario. Si sale fino all’ ultima casa del paese. Il percorso segnalato passa dietro la casa, a destra; dopo pochi metri di salita piega a sinistra e scende dolcemente mantenendosi sotto la dorsale; superata una bella fonte ed alcune case, si piega a sinistra e si raggiunge nuovamente, in una curva, la rotabile asfaltata). Si piega a destra, sulla strada che scende in modo deciso, fino a raggiungere gli ampi spazi che circondano il Santuario della Madonna di Gottasecca. Si volta a destra in prossimità di una nuova ampia area di sosta e si raggiunge il sacro edificio (fontana). È necessario tornare sui propri passi per pochi metri e, invece di salire, si deve procedere in piano, a destra, sulla sterrata che si immerge nel bosco. Una prima curva a sinistra ed una successiva a destra consentono di raggiungere e superare un piccolo rio. Si sale a sinistra al bivio successivo, in prossimità di un prato e ci si inerpica verso la cresta, con un tratto di sterrata più ripida e, costeggiati alcuni prati, si torna nel bosco, ricco di roverelle. Superato un ultimo strappo si guadagna la dorsale, dove il sentiero procede pianeggiante. I saliscendi si susseguono fino ad una marcata discesa verso sinistra, spesso fangosa. Si piega a destra ad un bivio e, nuovamente in piano, si raggiunge una caratteristica “selletta”. Si procede a sinistra, in discesa, su strada inghiaiata, per raggiungere, dopo qualche metro di salita, la rotabile asfaltata nel quadrivio detto delle “quattro vie” (pilone votivo). Occorre attraversare l’asfalto e, fatti pochi metri a sinistra, imboccare il sentiero che sale nel bosco. Alcuni “gradini” sassosi causati dall’erosione dell’acqua rendono questo tratto più faticoso. Si perviene in breve alla cresta, dove occorre seguire una ampia sterrata, tagliando con lieve ascesa le pendici del Bric Baraccone, fino ad un evidente slargo. Si piega a destra e si prosegue fino al pilone votivo posto a monte dell’isolata cascina Baraccone, al centro di estesi pascoli. Si prosegue sulla dorsale fino all’ asfalto e lo si segue per poche decine di metri, fino ad una curva nel bosco. L’ itinerario, mantenendosi sulla cresta, prosegue sulla sterrata a sinistra, che consente di guadagnare un panoramico quadrivio, tra ampi coltivi. Occorre procedere al centro, mantenendosi sullo spartiacque, con la sterrata che, poco dopo, si immerge nuovamente nel bosco, per raggiungere, dopo un ripido tratto acciottolato, una più evidente inghiaiata. Si procede verso destra e superare il pilone detto “della Madonnina”, posto su di un caratteristico affioramento roccioso. Si prosegue in piano fino al termine dell’inghiaiata, in prossimità di alcune cascine. Giunti sull’asfalto si perde velocemente quota sulla stradina che, con alcune ampie curve, conduce alle prime case di Saliceto. Si volta a destra al termine della discesa e, in piano, si costeggia l’area verde comunale. Ancora pochi metri e si incontra la strada provinciale della Valle Bormida: la piazza del municipio, punto di arrivo dell’itinerario, si raggiunge piegando a sinistra (m. 389).