Dall'abitato di Vernante si sale in direzione est, verso T.to Cesa, T.to Bodino, transitando per la Fontana Romana, da cui si scende nel Vallone Salet. Successivamente si torna a salire verso T.to Tola. Dopo un breve traverso pianeggiante, si attraversa il Vallone di Santa Lucia e si scende a T.to Rullin e T.to Polendo, immersi in una piacevole alternanza di boschi e pascoli. Si segue per T.to Risso, T.to Cabilla, T.to Butel fino a giungere nel Vallone di Ceresole presso l'Agriturismo L'Agrifoglio. Il tracciato prosegue verso Sud andando a toccare il Vallone di San Bernardo con l'omonima chiesa campestre e il campo da golf. Superata la chiesetta si prosegue verso est su pista terrata in direzione delle pendici meridionali della Costa Testette del Bric Costa Rossa (2404 m) fino ai Casali Brozer. Ora il percorso si fa più ripido e il sentiero conduce in breve ai 1481 m del Colletto dell'Almellina. Si prosegue per un breve tratto sul costone tra i valloncelli Almellina e Sottana fino a raggiungere, a quota 1526 m, la mulattiera L11. Il sentiero prosegue serpeggiando sul crinale verso NE fino a quota 2050 m dove ci si stacca sulla destra seguendo la diramazione L11b per il vicino Colle Vaccarile (2050 m) dove si incontra il sentiero L27 proveniente dalla Capanna Chiara. Siamo sullo spartiacque Vermenagna-Pesio e si inizia a scendere quindi in quest'ultima valle (H12) inizialmente per prati seguendo alcuni paletti segnaletici che ci conducono verso sud-est fino al Gias soprano del Vaccarile (1911 m). Si attraversa il ripiano erboso e, superate alcune roccette, si riprende in direzione sud tagliando a mezacosta e attraversando due rii fino al gias sottano del Vaccarile (1668 m). Da qui si aggira un costone e si inizia a scendere più decisamente a stretti tornanti lasciandosi a destra il bivio che porta al Passo di Baban, Gias dell’Ortica e Passo del Duca e raggiungendo infine il Gias Fontana (1218 m). Qui si tralasciano i bivi per i sentieri che, a destra, salgono verso le sorgenti del Pesio (bellissima la cascata visibile dal Gias) e si continua in leggere discesa fino a Pian delle Gorre. Si imbocca quindi a destra la strada sterrata che si inoltra nel vallone del Salto.Si lascia una prima traccia (poco segnata) a sinistra per il Pian del Creus, poi si passa un ponte in muratura a fianco di una cascatella, si ignora una pista sterrata a destra e si tralascia anche sulla sinistra il bivio (segnalato) per il Pian del Creus e il Vallone di Serpentera (segnavia H06). Si prosegue diritti in modesta pendenza fino alla località "Il Saut", dove la strada forma un piccolo slargo. Qui si imbocca sulla sinistra la mulattiera per il Rifugio Garelli ed il Vallone di Sestrera (segnavia H01). La mulattiera sale subito ripida con numerosi tornanti, in un fresco bosco di abete bianco misto a latifoglie. Quando finalmente spiana leggermente, si lascia sulla sinistra il bivio con il sentiero che porta a Pian del Creus, si attraversa un rio su ponticello in legno e si perviene al Rifugio Sestrera sottano (già Gias sottano di Sestrera, 1341 m). Da qui si continua su H08 che risale il Vallone di Sestrera toccando il Gias Soprano di Sestrera (1840 m) e arrivando infine al rifugio Garelli (1966 m)